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I DICO...SORTINESI...
SC:
--- Citazione da: Francesco Di Mauro - 08:36:36 am, 18 Settembre 2009 ---Caro Salvo io non ho detto affatto questo, e non ho parlato di oligarchia.
--- Termina citazione ---
infatti non ne hai parlato tu ho detto io che la tua definizione corrisponde a quella di oligarchia citando la tua frase.
il cuore della democrazia non è affatto:
--- Citazione --- Basta, si sia unanimi nell'accettare regole che non valgono per tutti ma per pochi, perchè il cuore della democrazia è che il bene di pochi deve essere tutelato per il bene di tutti.
--- Termina citazione ---
che ci sia una tutela maggiore al "bene di pochi per il bene di tutti" non è la definizione di democrazia ma quello di oligarchia
--- Citazione da: Francesco Di Mauro - 08:36:36 am, 18 Settembre 2009 --- io per primo sono per la famiglia tradizionale, ma non è certo questo che farà di me un buon cittadino, ne tantomeno un buon cattolico.
--- Termina citazione ---
ma il problema politico nn è se tu sarai un buon cittadino o un buon cattolico,anche una pornostar potrebbe essere una buona cittadina, ma la visione "politica" che hai della famiglia dichiararsi al contempo per la famiglia tradizionale però non ho affermarlo come valore politico ha un che di contraddittorio.
--- Citazione da: Francesco Di Mauro - 08:36:36 am, 18 Settembre 2009 ---Queste unioni di fatto esistono già non non ci inventiamo niente, ma tutti i cittadini devono avere pari dignita di fronte ad uno stato laico, e lo ripeto laico, anche se in Italia questo è molto difficile da accettare
Le unioni di fatto non sono solo per gli omosessuali, ma per tutti i cittadini che ad esempio non credono nel matr cattolico e allo stesso modo per loro motivi non vogliono vincoli di contratto civile,
--- Termina citazione ---
il fatto che la gente stia a coppia è vecchio da secoli anche prima dell'invenzione del matrimonionio in chiesa o dell'invenzione dell'italia stesso
mi chiedo sto punto a che serve un surrogato dolce del matrimonio?
forse ad avere + carte di fronte al giudice qualcuno che abbandona moglie e figli?
--- Citazione da: Francesco Di Mauro - 08:36:36 am, 18 Settembre 2009 ---in ogni caso queste persone stanno insieme, si amano, generano dei figli, acquisiscono dei beni, perche non devono avere le pari opportunità civili e legali di una coppia sposata in chiesa?
--- Termina citazione ---
allora a che serve sposarsi?
--- Citazione da: Francesco Di Mauro - 08:36:36 am, 18 Settembre 2009 ---Sul fatto che la religione sia politica sono d'acordo, ma non lasciamo che la politica diventi religione
salute ai lettori
--- Termina citazione ---
se permetti la religione l'hai tirata in ballo tu, io mi sono limitato a dire che non si può privare di dignità politica quella che in effetti è una visione del mondo
a.merenda:
Innanzitutto mi preme dire che le unioni tra "esseri umani" sono la cosa che esiste da secoli e non, come dice SC, l'idea di famiglia concepita comela uomo e donna che si uniscono per procreare.
Questa è una legge di natura, che vale per la maggiorparte degli eterosessuali. Di contro, una minoranza di essi, decide di non voler procreare bensì vivere la vita in un modo diverso.
Si può essere d'accordo o meno sulla cosa ma tant'è.
Sul fatto, poi, che ci si prenda delle responsabilità nel dare degli indirizzi politici alla comunità ce n'eravamo accorti. Corcordo con te quando dici che sarebbe pericoloso accorgersi che, un giorno, ci si ritrova con un usi e costumi diversi che non si desiderano. Tuttavia credo che questo rischio non lo corriamo per una semplice ragione: il cambiamento dei costumi di un popolo non dipende da un atto legislativo. Semmai dovrebbe essere l'atto legislativo a "far emergere" una realtà che già esiste regolarizzandola attraverso l'attribuzione di dignità tramite conferimento di diritti (dell'uomo inteso come umanità).
Sulla democrazia dico questo. Innanzitutto sono critico sul suo stesso significato etimologico in quanto non credo che il potere appartenga al popolo e poi credo che questo termine sia, oggi, inflazionatissimo.
Semmai ad una comunità riconosco la capacità di autogovernarsi (interazione tra gruppi portatori di interessi diffusi e/o specifici) attraverso l'acquisizione di consapevolezza del contesto e delle condizioni in cui si trova ad operare (ma il discorso sarebbe troppo lungo). Il popolo come principio governante, insomma (demarchia), libero di competere, concorrere, cambiare senza essere asfissiato dai suoi "rappresentanti politici" e soprattutto rispondente a quei principi/leggi di libertà e uguaglianza (per tutti).
Così stanti le cose si eserciterebbe la vera democrazia nel momento in cui alle decisioni della maggioranza (degli eletti) si contrapporrebbe istantaneamente la limitazione più ampia possibile di questo potere. Come? Attreverso la salvaguardia dei diritti che ognuno di noi possiede secondo il senso più alto della parola LEGGE.
Basti pensare alla parte della nostra costituzione che contiene "i principi" e la prassi politica quotidiana che, inesorabilmente, li calpesta.
Concludo, ribadendo che, pur non avendo, l'atto consiliare del Comune di Sortino, un valore cogente (poichè manca la legge a livello nazionale) appare come una misura simbolica che (a me personalmente) inorgoglisce.
Tutto ciò con buona pace di chi ha una visione del mondo "totalitaria" e crede che la vita sia una specie di format da conservare...nei secoli dei secoli.E così sia.
Nello Bongiovanni:
Io non sono bravo a fare un fiume di parole come te "spaventa" per poi dimostrare la solita vostra arroganza che chi non la pensa come voi vede tutto un mondo pieno di marciume, quando invece la nostra visione di vita ha consentito tutte le nostre generazioni a vivere in basi solide.
Conclido che non si sostiene in questo modo la famiglia facendo atti che la mettono a terra per poi approvare solo cose di facciata...
W LA LIBERTA' ma con le regole, principi e valori
sonèr:
bravo spaventa,comincio a sentirmi un pò demarchico ;)
SC:
--- Citazione da: spaventa - 12:34:42 pm, 18 Settembre 2009 ---Innanzitutto mi preme dire che le unioni tra "esseri umani" sono la cosa che esiste da secoli e non, come dice SC, l'idea di famiglia concepita comela uomo e donna che si uniscono per procreare.
Questa è una legge di natura, che vale per la maggiorparte degli eterosessuali. Di contro, una minoranza di essi, decide di non voler procreare bensì vivere la vita in un modo diverso.
--- Termina citazione ---
sarebbe interessante capire quando avrei negato l'esistenza di legami "non procreativi", ho parlato di visioni differenti.
ma forse è opportuno usare un linguaggio + preciso e alieno da ogni presupposto "religioso".
Allora diciamo così la specie animale HOMO SAPIENS SAPIENS nella sua evoluzione in tutti i luoghi e tempi che lo hanno visto protagonista e quindi prescindendo da concetti quali dio , religione , cultura , ha sviluppato particolari forma di tutela organica all'interno del branco di appartenze (definito spesso stato) nei confronti di quel particolare forma di rapporto a coppia fra sessi differenti della stessa specie che assicurano in generale la prosecuzione genetica della specie stessa.
Questo corrisponde a verità? o mi si vuole negare che il matrimonio come sistema di regole che vincola due individui differenti è esistito in tutte le epoche e culture e religioni del mondo?
o forse i giapponesi, i cinesi, gli aborigeni, gli indiani d'america non avevano una forme di riconiscemento per lo status fra "uomo e donna tesi ad avere figli?" oppure il matrimonio fra l'uomo e la donna l'ha inventato la chiesa cattolica il papa e i preti?
sono esistiti altri tipi di rapporto? si chi lo mette in dubbio da sempre e in tutte le culture, si dice regolarizzare quello che c'è ma a quale fine? quale è il bisogno di questa regolamentazione? quello di fare in modo che ogni cosa che fa l'uomo sia regolato da un bollo di stato?
il diritto all'asilo nido deve prescindere la coppia, anche una ragazza madre deve poterlo richiedere oppure deve per forza trovarsi qualcuno?
il resto qual'è la reversibilità della pensione le proprietà?
un marito lascia la moglie con l'amante dopo che bonta sua scopre a 40 anni di essere gay, muore la pensione a chi deve andare ai figli del matrimonio e alla moglie o all'amante?
supponiamo che un tizio abbandoni la moglie e si metta con la moglie di un altro in un rapporto di convivenza, e diciamo che vadano a regolarizzare al comune sta cosa senza divorziare, questo rapporto come dovrà essere tenuto in considerazione rispetto al matrimonio , allo stesso livello?
a cosa serve sto matrimonio solo a pagare gli alimenti in caso di divorzio?
la famiglia ha un fondamento naturale o è solo un costruzione legale?
--- Citazione da: spaventa - 12:34:42 pm, 18 Settembre 2009 ---Sulla democrazia dico questo. Innanzitutto sono critico sul suo stesso significato etimologico in quanto non credo che il potere appartenga al popolo e poi credo che questo termine sia, oggi, inflazionatissimo.
--- Termina citazione ---
concordo con te che c'è un abuso del termine democrazia, ma il fatto che ci sia un abuso non implica che non si possa credere ad esso
--- Citazione da: spaventa - 12:34:42 pm, 18 Settembre 2009 ---Semmai ad una comunità riconosco la capacità di autogovernarsi (interazione tra gruppi portatori di interessi diffusi e/o specifici) attraverso l'acquisizione di consapevolezza del contesto e delle condizioni in cui si trova ad operare (ma il discorso sarebbe troppo lungo). Il popolo come principio governante, insomma (demarchia), libero di competere, concorrere, cambiare senza essere asfissiato dai suoi "rappresentanti politici" e soprattutto rispondente a quei principi/leggi di libertà e uguaglianza (per tutti).
--- Termina citazione ---
una democrazia diretta fra 60 milioni di persone è pressochè impossibile è chiaro che debbano usarse le forme di rappresentanza, non esisti il popolo, esiste un insieme di individui con idee e interessi differenti chiamati assimee popoli e una legge buona per un indivuo può essere cattiva o addirittura arrecare danno ad un altro, non c'è un modo assoluto per evitarlo.
anche le forme di democrazia diretta (come quella greca di atene) comportavano il danno ad alcuni individui ricorderai senz'altro la pratica dell'ostracismo
--- Citazione da: spaventa - 12:34:42 pm, 18 Settembre 2009 ---Così stanti le cose si eserciterebbe la vera democrazia nel momento in cui alle decisioni della maggioranza (degli eletti) si contrapporrebbe istantaneamente la limitazione più ampia possibile di questo potere. Come? Attreverso la salvaguardia dei diritti che ognuno di noi possiede secondo il senso più alto della parola LEGGE.
--- Termina citazione ---
spero di aver capito male, ognuno di noi possiede dei diritti solo per la legge? è cioè la legge che definisce un diritto?non una condizione naturale che la legge si limita a "riconoscere"?
è la legge per l'uomo o l'uomo per la legge?
la legge è solo una convenzione che serve a far vivere bene gli individui della specie umana evitando che si applichino leggi di sopravvivenza naturali ben + dure.
c'è un idea che ritiene la legge creatrice della realtà mentre c'è un altra idea che pensa che la legge deve regolare solo le cose minime e + naturali.
se mi si dice che un gay deve avere la possibilità di visitare il suo compagno in ospedale , stare con lui , non avere limitizione dico di si.
ma se mi si dice che deve poter adottare un bambino che mai potrebbe avere naturalmente in quel genere di rapporto dico di no perchè non posso dare lo sta bene che la legge riconosca una situazione non naturale
mentre fra convivenze fra etero dico quello che ho detto prima a che serve allora il matrimonio? a risparmiare gli alimenti in caso di divorzio?
--- Citazione da: spaventa - 12:34:42 pm, 18 Settembre 2009 ---Basti pensare alla parte della nostra costituzione che contiene "i principi" e la prassi politica quotidiana che, inesorabilmente, li calpesta.
--- Termina citazione ---
se la vita quotidiana non calpestasse i principi non ci sarebbe bisogno ne stato ne di leggi ne di avvocati ne di giudici
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